Una scuola a cui interessi educare...

24.11.2021

Draghi e il sogno delle scuole aperte il pomeriggio: tanti miliardi in arrivo per tempo pieno e palestre

Investire tanto nella scuola e andare anche oltre il tempo pieno: le scuole dovrebbero essere aperte tutti i pomeriggi. A dirlo è stato, ieri martedì 23 novembre nel quartiere romano periferico di Torre Maura, il premier Mario Draghi rispondendo alle domande dei ragazzi al Punto Luce di Save the Children Italia-Onlus.

"Quello che dovremmo fare - ha aggiunto il premier Mario Draghi - è investire molto di più, creare tantissimi punti luce, portare di più lo sport nelle scuole, abbiamo cominciato, dobbiamo fare della scuola una comunità, avere il tempo pieno a scuola, una volta finito l'orario scolastico ragazze e ragazzi potrebbero tornare a scuola, stare aperti al pomeriggio, per fare molte attività come fate qui". 

Sarebbe bello pensare e realizzare una scuola così, una scuola che torni ad educare, che torni ad occuparsi della formazione vera dei ragazzi, che superi mille progetti e progettini e ricominci a formarli davvero. Una scuola che dia la possibilità ai più bravi di potenziare le proprie conoscenze e a quelli meno bravi l'opportunità di un recupero vero, senza costare un patrimonio ai genitori quando possono o vedersi preclusa anche questa possibilità perché un insegnate privato costa troppo, di uno spazio in cui essere aiutati a rimanere al passo con gli altri, aiutati da professori che diversamente starebbero a casa... Una scuola nella quale non sia possibile che ragazzi al secondo e terzo anno delle superiori stentino a leggere un testo di italiano o che con 50 parole dicono tutto... tra "cioè, tipo, praticamente... grz, prg, xché..." e intercalari vari. 

don Milani e i ragazzi di Barbiana
don Milani e i ragazzi di Barbiana

Una scuola che si preoccupi soprattutto di quelli difficili, come diceva don Milani, perché "Se si perdono i ragazzi più difficili, la scuola non è più scuola. E' un ospedale che cura i sani e respinge i malati".

Replicando ai ragazzi del Punto Luce sul contesto scolastico attuale in piena pandemia, il presidente del Consiglio ha detto poi che "la situazione sta migliorando perché piano piano tutti noi i grandi abbiamo cominciato a capire che voi siete al primo posto".

"Questo governo ha investito moltissimo - ha sottolineato - ora è destinata una somma molto grande di tanti miliardi per palestre nelle scuole, per il tempo pieno".

Il riferimento del capo del Governo è a quel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che lo stesso Mario Draghi, durante l'assemblea dell'Anci svolta a Parma una decina di giorni fa, aveva definito una grande occasione per riforme e investimenti che coinvolgerà tutti i Comuni d'Italia.

Sulla scuola Draghi aveva chiarito: "Siamo impegnati per migliorare l'edilizia scolastica e rafforzare l'offerta formativa, anche per venire incontro alle esigenze delle giovani famiglie. Avviamo entro la fine dell'anno i bandi per la costruzione di nuove mense e palestre nelle scuole, a cui destiniamo 1,3 miliardi. Lanciamo anche un concorso di progetto per realizzare 195 scuole innovative su tutto il territorio. Impieghiamo 4,6 miliardi per il Piano per gli asili nido e le scuole dell'infanzia, con l'obiettivo ambizioso di creare 228mila nuovi posti". 

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