Una storia di bellezza. L’ambulatorio solidale "San Giuseppe Moscati" al servizio degli ultimi.

24.11.2025

di Modestino Mari

Ad Agropoli è nato, alla fine del 2024, uno spazio che non fa rumore ma cambia concretamente la vita delle persone: lo studio medico solidale gratuito "S. Giuseppe Moscati", ospitato nei locali dell'oratorio della parrocchia Santa Maria delle Grazie. È frutto della collaborazione fra Parrocchia, Caritas Diocesana, Comune di Agropoli e Piano di Zona S/8, e nasce per colmare un vuoto diventato pesante per molti: quello delle cure negate a causa delle liste d'attesa o di condizioni economiche troppo fragili.

L'accesso è riservato a chi ha un ISEE fino a 15.000 euro, con una particolare attenzione verso chi vive con pensioni minime o non riesce più a sostenere i costi della sanità privata. Le prenotazioni sono gestite dagli assistenti sociali, così che il servizio raggiunga davvero chi non ha alternative. Fin dall'apertura, il centro si è dotato di diverse specialità: cardiologia, oculistica, ortopedia, urologia, medicina interna, terapia del dolore, diabetologia, pediatria, medicina legale, logopedia, ginecologia. È un ambulatorio a tutti gli effetti, non un semplice punto di ascolto, e consente a molte persone di riprendere in mano la propria salute senza sentirsi umiliate dal bisogno.

Il punto di forza sono i volontari. All'avvio, tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025, erano 18 i medici coinvolti, affiancati da infermieri, operatori socio-sanitari e volontari parrocchiali. Ma secondo quanto emerso anche attraverso la trasmissione Report, il numero complessivo dei medici che prestano gratuitamente servizio sarebbe ormai vicino a 30. È un salto significativo, che racconta una mobilitazione silenziosa ma determinata del mondo sanitario: tanti professionisti scelgono di dedicare qualche ora del loro tempo agli ultimi, senza compenso e senza visibilità, semplicemente perché è giusto farlo.

La povertà sanitaria è una ferita profonda, soprattutto per gli anziani soli, per chi vive di lavori precari, per le famiglie che devono scegliere se pagare una bolletta o una visita privata. L'ambulatorio "Moscati", attivo ormai stabilmente dalla fine del 2024, diventa in questo scenario un presidio di dignità. Porta il nome di un medico santo che curava gratuitamente i poveri, e ne incarna lo spirito: competenza, ascolto, prossimità.

Restano alcune sfide: garantire continuità ai turni, reperire attrezzature, comunicare con trasparenza il numero effettivo dei medici e delle specialità. Ma al di là delle difficoltà, ciò che conta è l'impatto quotidiano. Ogni giorno qualcuno entra con un problema che da mesi non riusciva ad affrontare e ne esce con la certezza di non essere stato lasciato solo.

Ad Agropoli la sanità solidale non è più un sogno o un progetto sulla carta: dal 2024 è una realtà che cresce, si rafforza e dimostra che una comunità, quando decide di prendersi cura dei suoi membri più fragili, può ancora fare la differenza.

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