Una storia globale di Isernia e della sua terra con Domenico Iannacone e Franco Valente

28.11.2022

All'Auditorium di Isernia, giovedì 15 dicembre alle ore 18.00

Nuovo importante appuntamento all'Auditorium di Isernia con due personalità di eccezione: Franco Valente, architetto e storico, e Domenico Iannacone, giornalista, proveranno a tracciare una storia globale di Isernia e della sua terra. Saranno "Due ore di fuoco incrociato" - ha promesso l'Architetto Valente sulla sua Pagina Facebook. "Potrebbe essere una straordinaria occasione per dimostrare che gli Isernini e i Molisani hanno un particolare desiderio di conoscere la propria identità e la storia del popolo di cui sono figli" - ha scritto - "E' anche una grande occasione - ha poi continuato - per riflettere sul futuro del nostro territorio.

In questo scampolo di fine anno l'Auditorium sta diventando, nonostante le difficoltà per la sua gestione, una vetrina per talenti, giovani e non giovani, disposti a mettersi in gioco davanti a un pubblico particolarmente esigente. .

Hanno tentato di farlo le precedenti amministrazioni. Cerca di farlo questa amministrazione.

Domenico Iannacone ed io non faremo altro che provocare una riflessione sulla storia globale di Isernia e della sua terra.

Di questa opportunità daremo atto all'amministrazione comunale che ci ospita. Non è un dibattito politico. Non è un racconto storico tradizionale. Saranno due ore di fuoco incrociato tra Domenico Iannacone e me per costringere gli Isernini a riflettere sull'importanza della loro storia. Dell'importanza della loro storia personale come tassello di una storia globale.

Quest'anno è la quarta volta che Domenico Iannacone accetta di intrecciare la sua consolidata esperienza di giornalista con i miei modi di raccontare i grandi avvenimenti del nostro passato.

Federica Vinci, Luca De Martino e Gabriele Olivieri sono giovani amministratori della città di Isernia che Domenico ed io abbiamo voluto coinvolgere senza che ci venisse richiesto. Per noi è prima di tutto un gesto di educazione nei confronti di chi ci ospita.

L'Auditorium di Isernia ha settecento posti a sedere. Io spero che siano occupati soprattutto da ragazzi. Il nostro desiderio di essere capiti soprattutto dai giovani. Non è facile.

Il nostro obiettivo - ha concluso Valente - è far venire fuori una immagine di Isernia e del Molise capace di suggestionare i giovani e sollecitarli a conoscere la propria identità ed amarla. Con tutti i suoi difetti. Sono convinto che, se il cervello non ci tradirà, ce ne torneremo a casa sicuramente più ricchi".

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