Venafro affida la sua speranza alla Madonna

Dopo la pausa imposta dalle restrizioni Covid, ieri mattina, dopo la celebrazione della S. Messa, in occasione della festa della Immacolata Concezione di Maria, si è ripetuto il tradizionale appuntamento con il dono della corona di fiori alla statua della Vergine che "guarda" Venafro dall'alto del campanile della Basilica dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria.

«Affidiamo alla Madonna la nostra speranza», ha detto il Sindaco Ricci, prima che i Vigili del fuoco salissero fino in cima al campanile per l'omaggio alla Madonna, «Ripartiamo da questo momento che lo scorso anno non abbiamo potuto vivere, ripartiamo con il pensiero di chi in questa pandemia ci ha lasciato, di chi ha sofferto. Ripartiamo pensando a quelle situazioni di indigenza che sono esplose in modo più evidente, a coloro che hanno perso il lavoro... ripartiamo affidando alla Madonna la nostra speranza. Una speranza però che non dimentica la lezione della pandemia tenendoci uniti come comunità». Parole condivise dal Guardiano del Convento che ha benedetto la corona e i presenti, dopo averli invitati alla preghiera.

«Speranza - ha poi concluso il Sindaco Ricci - significa però continuare ad avere comportamenti corretti anche e soprattutto in questo periodo di feste, come abbiamo fatto finora, distinguendoci, per limitare il più possibile che il Virus possa ancora sconvolgere la vita della nostra comunità».   

Molti i fedeli accorsi per la circostanza che hanno salutato il dono alla Vergine con un lungo applauso, accompagnato dal suono delle sirene dei mezzi dei Vigili del fuoco e dei Vigili Urbani presenti.

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