Venafro, il fenomeno dei rifiuti abbandonati proprio non vede limiti

24.05.2024

Basta fare un giro sulla rete o per le strade di molti centri del nostro Molise per rendersi conto di come il fenomeno dei rifiuti abbandonati sia una realtà purtroppo sempre più diffusa e problematica. Questa mattina a Venafro, l'esasperazione di qualche cittadino ha fatto assumere al fenomeno limiti pericolosi e decisamente folli. Un divano da giorni abbandonato in una piazza è stato dato alle fiamme, a pochissimi metri da auto parcheggiate e a ridosso del muro di una abitazione.

Certamente la riflessione deve progredire in più direzioni. C'è un livello di responsabilità delle Amministrazioni che sono deputate al servizio del ritiro anche dei cosiddetti "ingombranti" e al controllo, perché troppi continuano ad essere gli incivili che nel totale disprezzo di ogni norma e del convivere civile continuano ad abbandonare rifiuti. C'è un livello di responsabilità delle istituzioni preposte alla sorveglianza sul territorio che dovrebbe essere non solo deterrente per certi comportamenti criminosi, sì, criminosi, perché dobbiamo imparare a chiamare le cose con il nome che hanno: abbandonare i rifiuti non è solo un atto di inciviltà, è un crimine contro l'ambiente e la comunità che lo abita

C'è un livello di responsabilità di ogni singolo cittadino che dovrebbe trattare l'ambiente come la propria casa e quindi rispettarlo e tenerlo pulito, evitando l'abbandono dei rifiuti sulle strade, nelle piazze, nei recinti abbandonati. Servendosi del servizio del ritiro dei rifiuti, dell'isola ecologica, sollecitando il ritiro degli ingombranti, quando questo non dovesse accadere. In ultimo, ma non per ultimo, c'è un livello di responsabilità di ciascuno. Tutti, indistintamente, siamo chiamati a collaborare alla tutela del territorio denunciando senza remore comportamenti contrari alla legge. Senza omertà, senza pensare che sia sempre compito di altri. Senza girarci dall'altra parte, tanto qualcuno provvederà. Chi delinque va denunciato e perseguito!

Quello che è accaduto a Venafro, questa mattina, ma che accade altrove con tanta facilità, non può essere considerato un gesto sprovveduto. E' un atto di pura follia, è un reato. E forse di fronte a questi fenomeni andrebbe usato il pugno duro. Gli strumenti per individuare i responsabili ci sono. Non possiamo continuare a parlare di ambiente, di tutela dei territori, di politiche ecologiche, case green... e poi permettere che in pieno giorno, in pubblica piazza, con auto parcheggiate a pochi metri si metta fuoco ad un divano!  

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