Venafro. Palapedemontana, Ricci precisa "nessun caso"
Riceviamo e pubblichiamo la risposta del Sindaco Alfredo Ricci al nostro articolo di ieri riguardo al Palazzetto dello Sport di Venafro.
Gentile Direttore,
in merito all'articolo pubblicato in data 2.11.2023 sulla sua testata dal titolo "A Venafro il Palasport è ormai un caso", per evitare il rischio che la diffusione di notizie false possano danneggiare l'immagine dell'Ente che rappresento ho il dovere di chiarire alcuni passaggi, che in verità avrei potuto evidenziare per tempo, nella consueta logica collaborativa che seguo nei rapporti con la stampa, se soltanto ci si fosse premurati di farne richiesta.
Non c'è nessun "caso", se non nelle fantasie di chi mette in giro informazioni viziate da evidente mala fede forse perché abituato a vedere del marcio dappertutto (per non dire altro)!
Il Palazzetto dello Sport di via Pedemontana è sicuramente una struttura non adeguata alle attuali esigenze sportive di pratica e agonismo di Venafro. Obiettivo primario di questa Amministrazione, infatti, è quello di realizzare un impianto nuovo, ma, in attesa di reperire il necessario finanziamento, il Palapedemontana è l'unica struttura esistente a Venafro. Siamo, quindi, impegnati da tempo a migliorarlo. Vorrei ricordare che il Palazzetto è sempre stato privo di agibilità (dagli inizi degli anni Novanta), fino a quando non l'ho firmata io nel dicembre 2018. E, grazie a un finanziamento di € 700.000 ottenuto dalla precedente Amministrazione che ho avuto l'onore di guidare (si tratta dell'importo massimo consentito da quel bando ministeriale), negli scorsi mesi sono iniziati importanti lavori di ristrutturazione e ampliamento, che consentiranno di migliorare le condizioni di fruibilità di quell'impianto sportivo.
L'edificio, pertanto, è attualmente interessato da lavori, per cui, come accade dappertutto quando si eseguono lavori su un immobile, il Palazzetto nei mesi scorsi è stato chiuso. A dire il vero abbiamo deciso di ritardare l'avvio dei lavori (che avrebbero potuto iniziare già a gennaio) proprio per consentire la conclusione dei campionati nello scorso anno. Ma la struttura sarebbe dovuta rimanere chiusa per l'intera corrente stagione sportiva. Tuttavia, verso la fine della scorsa estate, sono arrivate al Comune le richieste di alcune associazioni sportive di potere utilizzare l'impianto. A quel punto, per venire incontro alle esigenze dei giovani e bambini che praticano sport, abbiamo avviato un'opera di confronto con i tecnici del Comune per trovare il modo di rendere almeno in parte utilizzabile il Palazzetto, compatibilmente con i lavori in corso e le relative norme di sicurezza. All'esito di tali approfondimenti tecnici, in data 21.9.2023 (in precedenza alla Venafro FC era stata comunicata la data indicativa del 20.9.2023) le associazioni che ne avevano fatto richiesta (tra cui la stessa Venafro FC) sono state autorizzate all'uso del campo da gioco e dell'unico spogliatoio a quella data disponibile in relazione allo stato di avanzamento dei lavori in corso.
Se, poi, questo consenta o meno di disputare partite di campionato è questione che attiene in primis ai regolamenti delle Federazioni o Leghe di riferimento, nonché ai rapporti tra queste e le loro associate, mentre, dal lato del Comune, si ribadisce che vi sono lavori in corso.
Nel frattempo, i lavori sono proseguiti e in data 26.10.2023 i tecnici del Comune hanno comunicato l'utilizzabilità anche di ulteriori due spogliatoi.
La relativa relazione tecnica è stata tempestivamente comunicata (già in data 27.10.2023) dagli uffici comunali a tutte le associazioni sportive allo stato autorizzate all'uso del Palazzetto dello Sport (sia la Basket Venafro sia la Venafro FC, con unica comunicazione).
Che poi la Basket Venafro sia stata capace di farsi autorizzare dagli organi della propria federazione sportiva a disputare la partita di campionato nella prima giornata utile, mentre la Venafro FC non vi sia riuscita, è problema che attiene alla regolamentazione interna alle diverse federazioni, che chiaramente non rileva né è vincolante per il Comune.
La Venafro FC ha insistito per avere la dichiarazione di disponibilità della struttura, sottoscritta dal Sindaco su modello predisposto unilateralmente dalla federazione o lega di categoria.
Ma tale dichiarazione, sottoscritta su modello da loro predisposto, e non dal Comune, non può certamente vincolare il Comune e soprattutto non ha senso e non è prevista nel momento in cui ho delegato alla Responsabile di Settore l'adozione di ogni provvedimento, e la Responsabile così incaricata ha adottato la richiesta autorizzazione, che assorbe ogni titolo.
Non ci si può inventare atti non previsti e non necessari per legge e per Regolamento comunale e poi fare le finte vittime sui social e sugli organi di informazione. È una vecchia storia che non regge più.
Ad ogni modo, proprio nella giornata di ieri per "quieto vivere" (proprio così, e solo per questo motivo, perché ogni tanto certe "menti brillanti" vanno, come si suol dire, soltanto "assecondate") ho sottoscritto anche quel modello di dichiarazione di disponibilità richiesto dalla federazione o lega calcio, pur sapendo e precisando nella nota di trasmissione che tale dichiarazione non è prevista né è necessaria né, tanto meno, vincola il Comune, visto che vi è delega al riguardo alla Responsabile di Settore. Nella nota di trasmissione, tra l'altro, ho precisato che comunque l'immobile, per la restante parte, è interessato da lavori di ristrutturazione e che altri ve ne potrebbero essere nei prossimi mesi, poiché vi sono ulteriori esigenze, a cui pure si fa cenno nel suo articolo, che vanno risolte e per cui, tuttavia, occorrono risorse finanziarie che non sono ad oggi purtroppo disponibili; il che significa che nelle more le caratteristiche dell'impianto sportivo potrebbero risultare non soddisfacenti per le associazioni; tuttavia, poiché sui tempi e sulle risorse (limitatissime) non si può intervenire, nulla impedisce a chi dovesse ritenere che le risposte concrete alle istanze delle associazioni siano insufficienti o inadeguate, anche per tempi di realizzazione, di fare scelte diverse rispetto al Palapedemontana.
Auspico, davvero, che possa esservi massima collaborazione da parte delle associazioni nella ricerca di soluzioni condivise nel comune interesse a consentire la pratica sportiva a bambini e giovani, in un quadro, tuttavia, che, come ho avuto modo di ribadire, dovrà rispettare le leggi e i regolamenti comunali vigenti, non essendo ammissibile che a regnare possa essere l'anarchia. In tal senso, tra l'altro, poiché nei termini previsti dal Regolamento Comunale sono pervenute altre richieste di utilizzazione del Palapedemontana, gli uffici competenti procederanno anche a rivedere le autorizzazioni già rilasciate onde tenere conto delle esigenze di tutti e sempre nel rispetto della legalità.
Tanto si doveva per completezza e chiarezza, con l'auspicio che voglia darvi la dovuta evidenza onde superare le situazioni di cattiva informazione determinate dal precedente articolo.
