Verlasce di Venafro, tutto "italicamente" tace!
Si celebra oggi, 9 settembre, il secondo mese della consegna dei lavori del Verlasce di Venafro. L'8 luglio scorso, infatti, le maestranze hanno lasciato il cantiere, rimosso il cartello di cantiere e portato via mezzi e attrezzature, salvo una recinzione nell'area in cui è stato ripristinato il marciapiedi in cemento.
A distanza di due mesi nulla più è accaduto e il sito, senza più indicazioni né limitazioni di accesso, si presenta agli eventuali visitatori transennato su un lato (ristrutturato ma non pronto) e spettrale nella parte non interessata dal restauro in cui tetti caduti e mura crollate la fanno da padrone.
Al netto di eventuali futuri interventi di completamento dei lavori, necessari per ultimare il restauro di circa la metà delle strutture presenti, la domanda che si impone riguarda la gestione di un sito di tale importanza e del suo recupero... sperando che non siano tempi "italici"... Almeno un cartello con le indicazioni storiche e riportante l'idea di restauro... almeno quello si poteva pensarlo. Ma tant'è!
Sarebbe bello anche sapere cosa ne pensa la politica locale... E' vero che è un bene espropriato, ma è nel cuore della città e resta patrimonio culturale di Venafro e dei venafrani!
E' un fatto culturale... non ci appartiene! Basta fare pochi kilometri verso l'Alta Valle del Volturno per trovarsi nell'area archeologica di San Vincenzo al Volturno dinanzi ad uno scenario simile e qualche km in più verso il nord... per capire e rammaricarsi!
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