EcoCentro, una grande occasione persa. La prova arriva da Ferrazzano

01.06.2022

Abbiamo visitato il Centro di raccolta di Ferrazzano (CB) e abbiamo potuto vedere e sentire quanto un EcoCentro moderno, sicuro ed efficiente possa essere importante per la comunità. Ascoltare le interviste fa capire certamente di quale grande opportunità stiamo parlando.

di Paolo Scarabeo

Nei giorni scorsi la nostra Testata, a partire dalla sollecitazione venuta dai lettori, si è occupata in due occasioni (https://www.quintapagina.eu/l/ecocentro-di-sesto-campano-un-salto-oltre-lopinione-con-qualche-domanda/) della questione relativa all'EcoCentro di Sesto Campano per la costruzione del quale si è perso un finanziamento regionale di € 568.784,96 ottenuto con lungimiranza nei primi anni dello scorso decennio, dal momento che - ad un certo punto - l'EcoCentro è stato ritenuto "inutile", addirittura "pericoloso per l'ambiente". 

Senza dilungarci troppo negli antefatti, che potrete leggere dalla nostra "Bacheca", l'EcoCentro avrebbe dovuto servire i Comuni di Venafro, Consa Casale, Pozzilli e Sesto Campano, ma in particolare questi ultimi due, a fine iter, lo hanno ritenuto "inutile"... i numeri che ci arrivano proprio da questi due Comuni, tuttavia, ci fanno pensare che forse proprio così inutile non era e non sarebbe, dal momento che nel 2021 entrambi si sono posizionati più di 20 punti percentuali al di sotto dell'obiettivo minimo del 65% fissato dalla Legge 152\2006.

Tutto questo ci ha portato a capire che, forse, cosa sia davvero un EcoCentro non era ben chiaro, ma perché la nostra non sembrasse una presa di posizione ideologica, abbiamo voluto capire e toccare con mano cosa un EcoCentro significhi davvero per un territorio e abbiamo scoperto, con piacere, che non c'era bisogno di allontanarsi troppo, ma bastava un'ora di macchina fino a Ferrazzano, in provincia di Campobasso.

Una telefonata con un amico, il contatto con la responsabile della struttura e via... ad accoglierci stamani c'erano il Sindaco di Ferrazzano Antonio Cerio e la Responsabile del Centro di raccolta Maria Colarullo

A Ferrazzano sorge un Centro di raccolta intercomunale (come avrebbe dovuto essere quello di Sesto Campano) che serve anche il Comune di Mirabello Sannitico. Ferrazzano ormai da tre anni riceve il riconoscimento da Legambiente come il migliore nel Molise (ottavo in Italia) per la soglia dei Comuni sotto i 5000 abitanti. Un trend sempre in crescita che dall'80,7% del 2019, è passato all'82,4% del 2020, fino al 84,8% del 2021. E recandoci proprio lì abbiamo anche capito perché e abbiamo commentato questi dati con il Sindaco Cerio... il quale ci ha fatto comprendere che tra raccolta differenziata e Centro di raccolta c'è un rapporto così diretto e reciproco che quasi non si può pensare alla raccolta differenziata, senza che si pensi anche ad un Centro di raccolta che sia moderno, sicuro ed efficiente... 

A Ferrazzano differenziare è diventata una cultura, l'EcoCentro - che sorge vicino agli impianti sportivi in una bellissima area verde - è stata una grandiosa opportunità per la cura dell'ambiente e la cura della qualità della vita. Si svolgono lì - come ci ha spiegato la Responsabile - anche progetti per la Scuola, per far capire ai più piccoli l'importanza dell'ambiente e della sua cura. Il Centro di raccolta di Ferrazzano vive ogni giorno l'intensità di un supermercato, - ne siamo testimoni, mentre eravamo lì diversi cittadini hanno conferito rifiuti, tra essi un simpaticissimo vecchietto che ha portato materiale elettrico dismesso - tutti sanno cosa fare e come farlo. E' stato un percorso molto articolato - ci ha spiegato ancora il Sindaco - che, ad oggi, ha creato posti di lavoro con la stabilizzazione di 7 operatori... grazie anche alle economie rese possibili dal risparmio derivato dalla sinergia di più Comuni. Con la raccolta in strada erano occupati 4 operatori a 3 ore... oggi ne sono stabilizzati 7 a 5 ore con uno stipendio dignitoso.

E' stata la Responsabile della struttura, Maria Colarullo a spiegarci il funzionamento, il controllo dei dati, la gestione del numero verde e la conduzione di una "macchina" che è una vera e propria impresa.

Ancora la responsabile ci ha spiegato che il Centro di raccolta rappresenta il punto focale soprattutto per quei rifiuti particolarmente bisognosi di attenzione, non solo i cosiddetti ingombranti, ma ad esempio l'olio vegetale, televisori, toner... ma anche divani, materassi, reti... materiali di risulta derivati da piccoli lavori edili nelle case... insomma un po' tutte quelle cose che altrove,  - come a Venafro è emerso dai rifiuti raccolti nella Giornata ecologica dello scorso aprile, - di solito vengono abbandonati nei fossi, nelle siepi, nei boschi... Ma ancora, avere un Centro di raccolta, a Ferrazzano dà la possibilità di ritirare pannolini e pannolini ogni giorno...

Insomma dal racconto e da quanto abbiamo visto a noi è parso che un EcoCentro sia una grande opportunità e che aver perso quel finanziamento sia stata una grande occasione persa. Certo arrivare a certi livelli è stato faticoso, soprattutto all'inizio ha creato non poche difficoltà. Ce lo ha detto il Sindaco, ce lo ha ripetuto la responsabile... ma insistere, educare, creare occasioni di formazione ha fatto sì che nascesse una tale coesione con i cittadini da trasformarsi in sinergia... ce lo ha ribadito con profonda convinzione anche Nicola Petraroia che è operatore ecologico e coordina le squadre di servizio...

Abbiamo toccato con mano una realtà efficiente e organizzata. E' possibile anche in Molise. E abbiamo scoperto che l'elemento basilare, imprescindibile... quello che ha reso possibile raggiungere livelli così alti è stata la convinzione, la determinazione di Amministratori innanzitutto e di giovani che si sono messi in gioco per il bene del proprio territorio. 

Sappiamo bene che il nostro racconto può sembrare un spinto in avanti... ma non è un problema, basta una telefonata al numero verde o recarsi al Centro di raccolta di Ferrazzano dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 per capire che non abbiamo fatto altro che scattare una fotografia ad una bellissima realtà esistente e che se è stato possibile realizzarla una volta, in un luogo...è possibile farlo ancora in altri luoghi.

La nostra inchiesta continua... alla prossima...

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