Saperi Territorializzati. Tutto pronto per la due giorni

08.07.2021

L'iniziativa del Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno (CISAV) avrà luogo a Cerro al Volturno e all'Abbazia di San Vincenzo al Volturno sabato 10 e domenica 11 luglio

di Paolo Scarabeo

Come vi abbiamo annunciato nelle scorse settimane, sabato 10 luglio al Casale de' Farrocco a Cerro al Volturno e domenica 11 luglio nel chiostro dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno, avrà luogo la due giorni di studio e di presentazione del Centro Indipendente Studi Alta Valle del Volturno (https://www.quintapagina.eu/l/unofficina-di-saperi-nasce-il-cisav/), occasione che avrà il duplice scopo di presentare l'iniziativa culturale di quattro giovani ricercatori, il CISAV appunto, e quello di "consegnare" al più vasto pubblico la prima pubblicazione del centro Studi. un ricco e curato volume costituito da 11 "Territorializzazioni" e 8 "Sconfinamenti" per un totale di 19 contributi scientifici, dedicati "Agli oppressi, ai subalterni, ai dannati della terra. Affinché non ci siano più margini, ma un solo grande centro".

"Transumanza" di Albino Fattore, collezione privata
"Transumanza" di Albino Fattore, collezione privata

Un percorso nell'Alta Valle del Volturno, attraverso esercizi di (micro)storia locale, guidato dal contributo di Alessandro Testa, con scenari di sviluppo turistico, presentati dal contributo di Mirco Di Sandro, per la  salvaguardia del patrimonio culturale, che è cuore del contributo di Antonietta Caccia, attraverso lineamenti socio-etnografici legati ai riti, spiegati dal contributo di Emidio Ranieri Tomeo, alle tradizioni nel contributo di Mauro Gioielli. E poi ancora, episodi di archeologia industriale illustrati dal contributo di Francesco de Vincenzo, e storie di brigantaggio raccontate da Emilio Angelone. Per arrivare ad escursioni in cicli di affreschi controriformisti guidate dal contributo di Ester Incollingo e ai vezzi linguistici dialettali sciorinati dal contributo di Giammarco Rossi per poi sfociare in attraversamenti storici del fiume Volturno con l'aiuto di Andrea di Meo e ammirare antichi progetti ingegneristici con Nicola Ranieri.    

Il volume si presenta come "una raccolta di brevi saggi critici di taglio scientifico - ossia fondati su validi principi teorici e di ricerca - accomunati dall'unica finalità di mettere a tema processi, caratteristiche e specificità del territorio dell'Alta Valle del Volturno.

La due giorni si propone come un momento di grande rilievo culturale che vedrà la partecipazione di importanti personalità del mondo accademico e culturale, in cui si cercherà di dare risposta a due importanti quesiti validi certamente per il territorio della Valle del Volturno, ma che in questo particolare momento storico si pongono come decisivi per l'intero territorio molisano (e non solo), così fortemente interessato da marginalizzazione e spopolamento delle aree interne, e cioè: Come abitare il margine oggi? Pensare e ripensare le aree interne e poi, Patrimoni culturali materiali e immateriali, come contrastare la marginalizzazione? 

Dunque, due giorni di intensa riflessione che si pongono come obiettivo finale quello di aprire un percorso di riflessione in cui far confluire il pensiero e i saperi del mondo della cultura di oggi che tanto può e deve dire ad una società culturalmente sempre più povera e socialmente sempre più disgregata.

L'Appuntamento dunque, come si desume dal programma, è per le ore 16 di sabato 10 luglio al Casale de' Farrocco nella Frazione Piano D'Ischia di Cerro al Volturno e per le ore 16.00 di domenica 11 luglio nel chiostro dell'Abbazia di San Vincenzo al Volturno... luogo che da solo ha la forza di tutta la storia che sarà raccontata.   

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