La politica del sì e la logica del no!

29.08.2022

Quando nel luglio dello scorso anno, con una delegazione dell'Ordine dei Giornalisti facemmo visita al "Campo Rospo" nell'Adriatico al largo di Termoli, dove si estrae petrolio, e il giorno dopo raccontai di quella esperienza sulle pagine di questo giornale (qui), fui attaccato perché avevo "parlato bene di una multinazionale che deturpa l'ambiente e il nostro mare"... qualche collega direttore di Testata, bontà sua, parlò addirittura di una "gita in barca dell'Ordine".

Bene, già in quella circostanza dicemmo che riguardo all'ambiente e ai "NO"... forse un po' di ipocrisia in meno ci farebbe tanto bene... e infatti, oggi che tanto si parla di crisi e di bollette e di rifornimenti del gas che non abbiamo... tutti... ma proprio tutti, ne stanno facendo oggetto di discussione e i partiti politici... immancabilmente... cavalcano l'onda per farne oggetto di una campagna elettorale di cui in questo momento, mancando per altro pochissimo alla scadenza naturale del Governo in carica, davvero non c'era nessun bisogno, tali e tante sono le esigenze del nostro paese in questo momento.

Anche nel nostro Molise fervono i preparativi e anche gli ospiti di cui abbiamo già parlato (qui), a cui si sta dando le chiavi di casa, iniziano a farsi sentire e a dire la loro a proposito del Molise, sciorinando ricette pronte per risollevare le sorti di una regione che ritengono "isolata"... e così ad esempio il candidato al Senato per il Centro destra, il famoso Claudio Lotito, ha detto di essere pronto a "Cambiare la regione", a far sì "che il Molise diventi una grande regione e non una di serie B", - gli crederemmo anche se non sentissimo questa campana da decenni ormai - a "risarcire il Campobasso perché torni nel calcio professionistico anche rimettendoci di persona" - argomento del giorno in Molise -  e tante altre cose... 

E magari fosse solo questo... Nel Molise i problemi sono tanti, ma davvero tanti... con tutto l'amore possibile il Campobasso calcio non è nemmeno presente nella classifica dei problemi di questa regione, da cui i giovani scappano appena possono, in cui si muore sulle strade perché c'è una rete viaria quasi da terzo mondo, in cui bisogna fare attenzione a non ammalarsi perché si chiude un reparto di ospedale al giorno... in cui non si lavora, in cui per avere un pediatra si è dovuto chiedere aiuto all'Abruzzo... e potremmo continuare ad oltranza...

E continuiamo... pur sapendo che attireremo su di noi più critiche che applausi... dicendo che è una Regione questa che non ha bisogno di conquistatori né di "ricette" demagogiche... ma una terra che prima imparerà a non essere schiava di pregiudizi e battaglie ideologiche, che prima toglierà l'anello al naso, prima risolleverà le sue sorti... Siamo per altro fin troppo convinti che l'indignazione di queste settimane a proposito dei conquistadores, per favorire i quali ad esempio si è lasciata scoperta tutta l'area di Venafro e del Volturno e dell'Alta Valle del Volturno, sarà un vago ricordo il 25 settembre... nelle cabine elettorali... ma questo non è l'oggetto di questa nostra riflessione... 

Lo è invece il fatto che in Molise, dove troppe davvero sono le famiglie che non arrivano a fine mese, e troppi ancora di più i giovani che scappano, esiste un comitato per il NO ogni 2307 abitanti (e abbiamo arrotondato per eccesso)... mentre ad esempio... la Basilicata, che ha le trivelle e che nonostante le trivelle ha un mare bellissimo, darà gratis il gas ai lucani: ecco a cosa serve la politica del sì anziché la logica del no a tutto! Se non credete a noi date un'occhiata qui!

Ecco... questo per esempio è uno dei mali da cui il Molise dovrebbe iniziare a fuggire, capendo a cosa porta la politica del sì al contrario della logica del no a tutto... poi tutti d'accordo... in campagna elettorale sentiremo tutto e il contrario di tutto... ma forse sarà bene che iniziamo da noi... che Molisani lo siamo... ad occuparci di noi!

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